Il Piano Nazionale Scuola Digitale (DM 851/15) è il documento di indirizzo del MIUR pensato per
il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.
L’azione proposta in questo documento è
prima di tutto di un’azione culturale, che parte da un’idea rinnovata di scuola, intesa come spazio aperto per l’apprendimento e non unicamente luogo fisico, e come piattaforma che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita. In questo paradigma, le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica, in primis le attività orientate alla formazione e all’apprendimento, ma anche l’amministrazione, contaminando – e di fatto ricongiungendoli – tutti gli ambienti della scuola: classi, ambienti comuni, spazi laboratoriali, spazi individuali e spazi informali. Con ricadute estese al territorio”.
Coerentemente con queste indicazioni, nel Liceo “Romagnosi”, la didattica tecnologica è pensata come supporto e integrazione alla didattica “tradizionale” nelle sue diverse forme più o meno innovative.
Questa attenzione si è esplicata e si esplica su tre direttrici particolari, seguite in modo particolare e specifico dall’Animatore Digitale (2016-19 prof. Alessandro Allegri) e dal Team per l’Innovazione (2016-19 proff. Annalisa Chini, Ilaria Delsoldato, Maurizio Olivieri):
- la formazione interna (formazione specifica dell’AD, del TpI; formazione dei docenti tramite unità formative interne per docenti; supporto tecnico sull’uso delle tecnologie, implementazione formazione ECDL nei curricoli)
- coinvolgimento della comunità scolastica (proposte di formazione, progetti, adozione di protocolli e modalità operative comuni)
- creazione di soluzioni innovative (studio e adozione di strumenti di comunicazione, collaborazione e apprendimento a distanza, creazione di curricoli specificamente orientati, aule speciali e progetti finanziati).