RECUPERO E SOSTEGNO

Le principali modalità di sostegno e di recupero proposte dalla scuola sono le seguenti:

  • Sportelli permanenti pomeridiani (rivolti prevalentemente al biennio): la scuola garantisce -per la gran parte dell’anno scolastico- la presenza di docenti della scuola per le discipline nelle quali storicamente gli studenti incontrano difficoltà (latino, greco, matematica, lingua straniera). Lo sportello è finalizzato al recupero o al rinforzo di specifiche e circoscritte conoscenze e competenze.  I docenti titolari degli sportelli ai quali si iscrivono gli studenti non corrispondono necessariamente ai docenti di classe. Le modalità concrete di attuazione, quelle  di prenotazione, nonché le discipline interessate vengono comunicate dalla scuola all’inizio di ogni anno scolastico. 
  • Corsi per il recupero del debito nelle discipline in cui storicamente gli studenti incontrano difficoltà (latino, greco, matematica, lingua straniera): attività di recupero, curricolari o extracurricolari, previste dopo gli scrutini, sia disciplinari che relativi al metodo di studio. 
  • Corsi o sportelli di gruppo /di classe: organizzati liberamente dai singoli docenti, sono rivolti a gruppi di studenti o a classi dei docenti organizzatori. Si configurano generalmente come attività extracurricolari di sostegno o recupero, ma possono anche essere di potenziamento e approfondimento.
  • Recupero “in itinere”: attività di sostegno o recupero in orario curricolare, con la classe intera o articolata in gruppi, finalizzate al consolidamento dei pre-requisiti richiesti, alla migliore acquisizione di conoscenze e competenze ed all’acquisizione di un metodo di studio più adeguato. E’ liberamente previsto ed organizzato dai singoli docenti per le proprie classi.
  • Lavoro individualizzato attraverso l’assegnazione di esercizi supplementari mirati al rafforzamento di conoscenze e competenze specifiche. 

SPORTELLI PERMANENTI

Gli sportelli hanno l’obiettivo di assicurare un servizio permanente a cui gli studenti si possono rivolgere per avere chiarimenti e colmare lacune, dando loro la possibilità di confrontarsi con docenti diversi. Qui sotto tutte le informazioni pratiche:

SCRUTINI FINALI: AMMISSIONE, NON AMMISSIONE, SOSPENSIONE

  1. La proposta di voto verrà fatta sulla base dei risultati delle verifiche formative e sommative svolte durante l’anno e soprattutto nel secondo periodo. La proposta di voto  non dovrà coincidere con la semplice media aritmetica delle valutazioni formali, ma dovrà tenere in debito conto l’impegno, la partecipazione, l’iniziativa personale, valutando le competenze acquisite, ed in particolare le competenze di cittadinanza, oltre alle conoscenze. 
  2. I singoli docenti e i consigli di classe terranno in debito conto la normativa riguardante gli alunni certificati ai sensi della L. 104/1992, e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento, ai sensi della L. 170/2010, nonché degli alunni di cui alla Direttiva del Ministro pro-tempore del 27/12/2012 circa gli studenti con Bisogni Educativi Speciali, anche alla luce di quanto disposto dall’art. 5 della O.M. del 16/5/2020 registro decreti n. 11.
  3. I docenti delle singole discipline, nella proposta di voto, ed i consigli di classe, nella delibera di assegnazione dei voti, dovranno considerare le risultanze e gli esiti delle attività dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
  4. I singoli docenti formuleranno al consiglio di classe, in sede di scrutinio, una proposta di voto in base ad un giudizio motivato, sulla base di quanto stabilito dai precedenti punti della presenta delibera. La proposta di voto dovrà essere in numero intero (con eventuale arrotondamento per eccesso), senza alcun altro segno, e dovrà essere inserita sul registro elettronico il giorno  precedente lo svolgimento dello scrutinio.
  5. La proposta di voto di educazione civica terrà conto in misura prevalente dell’impegno e della partecipazione alle attività organizzate dal consiglio di classe; la proposta di voto sarà effettuata dalla docente coordinatrice di educazione civica.
  6. Per quanto riguarda specificamente l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva, ovvero la sospensione del giudizio per la presenza di debiti formativi in alcune discipline, si stabilisce che:
  • Se uno studente ha conseguito almeno la sufficienza in tutte le discipline, compresa la condotta, viene ammesso automaticamente alla classe successiva.
  • Se uno studente ha una sola insufficienza, anche grave o anche qualche insufficienza non grave,  qualora il consiglio di classe ritenga che possa ugualmente affrontare positivamente il successivo anno scolastico, questi viene dichiarato ammesso alla classe successiva con voto di consiglio; il coordinatore comunicherà alla famiglia le carenze disciplinari, che verranno verificate all’inizio del successivo anno scolastico, affinché lo studente si attivi durante il periodo estivo per potersi bene inserire nella classe successiva. 
  • Se uno studente ha diffuse (almeno quattro) insufficienze, delle quali qualcuna  grave, ovvero tre gravi insufficienze, specialmente nelle discipline caratterizzanti il percorso di studi, e se il consiglio di classe ritiene che – nonostante gli interventi di recupero già effettuati e debitamente documentati – lo studente non sia in grado di affrontare positivamente la classe successiva, questi viene dichiarato non ammesso alla classe successiva o non ammesso all’esame di stato; il consiglio di classe può suggerire percorsi scolastici o formativi diversi da quelli iniziati.
  • Se uno studente presenta insufficienze, anche gravi,  ma complessivamente ha un quadro tale da consentirgli, dopo un congruo periodo di studio, di poter colmare tali lacune, il consiglio di classe:
    • sospende il giudizio finale;
    • individua le discipline nettamente insufficienti (non più di tre) tenendo conto dell’effettiva possibilità dello studente di recuperare le proprie carenze – essendo pertanto tutte le restanti valutazioni disciplinari dichiarate dal consiglio di classe sufficienti, anche se l’eventuale voto di consiglio sarà formalizzato nello scrutinio finale;
    • invita lo studente a intensificare il proprio studio autonomo, fornendogli le consegne e i materiali didattici; 
    • invita lo studente a frequentare le attività di recupero organizzate dalla scuola;
    • dà alle famiglie degli studenti tutte le informazioni necessarie; 
    • comunica le specifiche carenze dello studente ai docenti incaricati degli interventi di recupero;
    • in sede di scrutinio finale verifica l’effettivo superamento del debito formativo sulla base sia delle verifiche finali sia di quanto espresso nel corso dell’intero anno scolastico, e, nel caso, lo dichiara ammesso alla classe successiva, ovvero – in caso di mancato superamento del debito – lo dichiara non ammesso.
  1. Per l’ammissione all’esame di Stato il consiglio di classe terrà presente, oltre alle proposte di voto nelle singole discipline, anche dell’effettiva possibilità dei candidati di superare l’esame.

Nel triennio, per il credito scolastico, si assegnerà di norma il punteggio più alto della fascia, tranne in questi casi:

  • quando siano presenti una o più insufficienze;
  • quando, pur non essendoci presenti insufficienze, lo studente abbia avuto più di una sufficienza con voto di consiglio;
  • quando il voto di comportamento è inferiore a otto decimi.
  1. Per gli studenti rientrati dall’estero dopo il 30 aprile, i docenti esprimeranno le loro proposte di voto sulla base dei risultati conseguiti all’estero nelle medesime discipline o in discipline affini, tenendo presenti le valutazioni assegnate nello scrutinio finale dell’anno precedente.

DEBITI FORMATIVI E SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO

In base al D.M. 80 e all’O.M. 92 l’alunno/a che presenti insufficienze nello scrutinio intermedio o finale viene considerato in “debito formativo” ed è tenuto a seguire le iniziative di recupero proposte dal Consiglio di Classe e a sostenere le relative verifiche di recupero del debito.

In particolare “per gli studenti che allo scrutinio finale presentino insufficienze in una o più materie il Consiglio di classe valuterà la possibilità dello studente di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro la fine dell’anno scolastico (ossia entro il 31 agosto dell’anno di riferimento) mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.”(O.M. 92 art.6, c. 3)

In tal caso il Consiglio di classe delibera il rinvio dello scrutinio finale e si applica la “sospensione del giudizio.

La scuola comunicherà alle famiglie, per iscritto, le decisione assunte, indicando le specifiche carenze rilevate e i voti di tutte le discipline, insieme agli interventi didattici finalizzati al recupero, le modalità e i tempi delle relative verifiche tramite il Registro elettronico (sezione “Esito scrutini”). Le famiglie sono invitate a scaricare tutta la documentazione, unitamente ai programmi svolti e gli eventuali compiti assegnati dai docenti, presenti nella sezione “Argomenti svolti a lezione” (icona “Programmi”).

Il Collegio Docenti individua nel corso dell’anno le discipline che necessitano di appositi interventi di recupero, concentrandosi su quelle “per le quali si registri nella scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti” (O.M. 92 art.2, c.3): queste sono in genere al Liceo Classico LATINO, GRECO, MATEMATICA, INGLESE; al Liceo Linguistico MATEMATICA, LATINO, INGLESE e altre LINGUE STRANIERE. Per le altre materie lo studente è tenuto a recuperare con studio autonomo.

Nel caso che i genitori ritengano di non avvalersi delle iniziative organizzate dalla scuola devono comunicarlo per iscritto, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche.

Le iniziative di recupero, le relative verifiche e le valutazioni integrative finali avranno luogo, di norma, entro il 31 agosto o comunque entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. Lo studente con materie insufficienti è tenuto a sottoporsi alle verifiche previste per l’accertamento del superamento del debito formativo, sia nelle discipline per cui la scuola abbia organizzato corsi di recupero/sportelli sia per quelle in cui sia previsto lo studio autonomo. Non sono previste prove suppletive.

Il Consiglio di Classe, tenendo conto dei risultati conseguiti non solo in sede di accertamento finale ma anche nelle varie fasi dell’intero percorso dell’attività di recupero, delibera l’integrazione dello scrutinio finale sulla base di una valutazione complessiva dello studente che si risolverà in ammissione o non ammissione alla classe successiva.

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