La classe III^E premiata per il progetto PedaliAmo Parma
Data pubblicazione: 25 Settembre 2021
Scritto da: Emma Nicolazzi Bonati
La mattina di sabato 25 settembre nell’Aula Magna della nostra scuola la classe III E è stata premiata per essersi guadagnata, con l’invenzione della start up PedaliAmo Parma, il secondo posto nella competizione nazionale di start-up del progetto B Corp School, un percorso ideato da Invento Lab, impresa sociale che fornisce percorsi di formazione sia alle aziende che alle scuole sulla sostenibilità in campo imprenditoriale ed economico.
Il premio era già arrivato a scuola lo scorso giugno, ma purtroppo, a scuola terminata, non era stato possibile ritirarlo. Tuttavia, proprio grazie a questo ritardo, il Preside ha potuto organizzare per l’occasione un incontro con l’Assessore alle Politiche di sostenibilità ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi.
Una delle motivazioni alla base di questo progetto, come ha spiegato la Professoressa Paola Cantarelli, è stata l’esigenza di porre una maggiore attenzione sulle problematiche ambientali, stimolando così un senso di responsabilità collettiva. Il lavoro della classe, svolto durante le ore di PCTO, era partito da un complicato obiettivo: “trovare soluzioni concrete all’inquinamento dell’aria della nostra città” riferisce Elena Dallargine, CEO di PedaliAmo Parma. Successivamente, ha cominciato a farsi strada l’idea di creare “un’APP che tracciasse le piste ciclabili all’interno del percorso urbano (ed extraurbano)” prosegue Erica Cabrini. In seguito, il progetto è stato validato anche da Infomobility Parma, l’ente preposto dal Comune, che, ha raccontato Chiara Abelli, “ha messo a disposizione il noleggio dei mezzi, gadget ed una reciproca sponsorizzazione”.
La classe III E, nonostante si sia dovuta confrontare per lo più con studenti e studentesse provenienti da licei scientifici o istituti economici professionali, è riuscita a dimostrare che “anche un liceo classico può fornire gli strumenti utili per un inserimento nel mondo del lavoro”, ha concluso la CEO della start up.
La premiazione è terminata con l’intervento dell’Assessore che ha sottolineato l’importanza di “sentire la voce dei giovani, non solo perché sono il futuro, ma anche perché il loro punto di vista e la loro sensibilità sono diversi da quelli di noi adulti”, perché anche quando si parla di ambiente, non sono necessarie solo competenze scientifiche e tecnologiche, ma anche trasversali, affinché la sostenibilità possa non solo essere messa in pratica, ma anche comunicata.
Un grande successo per la III E che, nonostante la pandemia e le conseguenti restrizioni anti-contagio, è riuscita a dar vita ad un progetto di grande importanza, sottolineando la necessità di mettersi in gioco nella vita di tutti i giorni non solo per ripulire il pianeta, ma anche, di conseguenza, per migliorare la qualità della nostra vita sulla Terra. È seminando piccoli gesti che nascono grandi progetti.
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