INTERVISTA A DAVIDE VARACCA AUTORE DE “IL LOTO D’ORO”
Data: 5 Marzo 2022
Tag: Cultura
Di: Achille Lazzari
In data 5 marzo 2022 la classe 5^D del Liceo Classico e Linguistico “G.D. Romagnosi” ha ospitato un
ex alunno della scuola: Davide Varacca. Attualmente Davide è studente magistrale di “Relazioni
Internazionali e Studi Europei” presso l’ateneo di Firenze e ci ha parlato del suo libro d’esordio “Il
loto d’oro”
Davide, dopo essersi presentato ed aver sottolineato di essersi avvicinato al mondo della scrittura
quasi casualmente durante l’adolescenza, ha sviluppato il proprio intervento cercando un
confronto diretto con i ragazzi, in particolare ascoltando con attenzione le testimonianze di coloro
che, direttamente o indirettamente, hanno subito violenze sia fisiche che psicologiche. Il dibattito
si è protratto a lungo e si sono trattati temi fortemente coinvolgenti.
Non ha dimenticato di sottolineare come le istituzioni scolastiche siano talvolta poco sensibili al
tema della violenza di genere.
Davide ha poi risposto a diverse domande rivoltegli:
1) Qual è il filo conduttore del libro?
Il tema affrontato è quello relativo alla violenza sulle donne.
2) Come mai hai deciso di scrivere proprio su questo argomento?
Ho deciso di scrivere proprio sulla violenza sulle donne innanzitutto perché volevo scrivere
su un argomento di attualità. Sono stato ispirato alla scrittura del libro in questione
vedendo, alcuni anni or sono, che il quotidiano “La Repubblica” dava poca importanza ad
un femminicidio, limitando la notizia in un trafiletto laterale. Scosso da tutto ciò ho deciso
di dare onore e dignità alla vittima tramite la mia penna. Tengo a precisare che ogni
racconto si rifà a eventi realmente accaduti.
3) Come mai hai deciso di utilizzare un frasario così scurrile e crudo?
Perchè, purtroppo, questo è il linguaggio che utilizza abitualmente la vostra/nostra
generazione, quindi l’ho usato per interessare un pubblico giovane e sensibilizzarlo sul
tema.
4) Perché hai scelto come titolo del tuo libro di esordio: “Il loto d’oro”?
Perché è evocativo di un’antica e vessatoria pratica orientale, che consisteva nel deformare
i piedi delle giovani donne per mero gusto estetico, provocando loro dolori lancinanti e
difficoltà deambulatorie per tutta la vita.
5) Come mai hai ambientato ogni racconto all’estero?
Perché le mie influenze letterarie e cinematografiche erano per lo più ambientate all’estero,
tuttavia questo libro nasce da una ricerca fatta su eventi accaduti in Italia, per cercare di
analizzare il problema della violenza sulle donne all’interno del nostro Paese.
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